Smaltimento Amianto Torino

Smaltimento Amianto Torino ⭐ Specializzati in bonifica e smaltimento ecologico a norma di amianto ed eternit.

Tel: 3333114411

Smaltimento Amianto Torino

La città di Torino è una di quei luoghi che purtroppo ha una grande percentuale di amianto ed è infatti attivo un ottimo servizio di Smaltimento Amianto Torino.

Superficie in amianto da smaltire 50 mᒾPrezzo al mᒾ: 19 – 24 €
Superficie in amianto da smaltire 100 mᒾPrezzo al mᒾ: 13 – 19 €
Superficie in amianto da smaltire 200 mᒾPrezzo al mᒾ: 10 – 15 €
Superficie in amianto da smaltire 500 mᒾPrezzo al mᒾ: 7 – 11 €

Nello Smaltimento Amianto Torino vediamo che è possibile contattare direttamente delle aziende che sono autorizzate e certificate per svolgere questo lavoro, cioè per smaltire il fibrocemento, asbesto o eternit, che alla fine sono gli altri nomi di questo minerale fibroso.

Tra l’altro è necessario assolutamente avvisare una di queste ditte oppure le autorità competenti perché questo materiale non è un elemento che interessa una sola persona.

Per esempio se in un appartamento viene scoperto dell’amianto, allora si devono effettuare delle rimozioni a norma di legge per non compromettere tutto il condominio con delle componenti e particelle di materiali che sono cancerogene.

Si ha una casa in privato, che è appunto isolata, su una proprietà privata, ma si scopre di avere il fibrocemento sul tetto? Allora non potete fare assolutamente dei lavori in autonomia, ma si deve chiamare una ditta di Smaltimento Amianto Torino perché questo materiale, una volta polverizzato, è in grado di volare ed essere trasportato dal vento per chilometri e chilometri. Andreste a danneggiare sia l’ambiente che la vita altrui. Condannabili e denunciabili per disastro ambientale o per lesioni a terze persone.

Non è uno scherzo trattare e gestire questo minerale, ma è per questo che oggi sono disponibili diversi metodi per riuscire a smaltire il tutto. Il cittadino deve sapere quel che rischia, ma avere poi un supporto che sia dato da valide aziende.

La procedura da seguire sono due. Il cittadino, sospettando che ci sia dell’eternit nella sua casa, proprietà o in box e magazzini, deve chiamare una ditta per avere un sopralluogo. La ditta specializzata nello smaltimento e rimozione amianto, effettua il sopralluogo è potrà dare tutte le giuste informazioni al proprio cliente.

In base alla quantità e alla pericolosità, data dall’usura e dall’invecchiamento del materiale, non è escluso anche un’allerta alle forze dell’ordine e poi una progettazione o pianificazione degli step necessari per rimuovere questo materiale e poi per il trasporto in stabilimenti che sono adibiti allo stoccaggio.

Amianto, ma perché è pericoloso?

Attualmente questo materiale non viene più prodotto in Europa, ma incredibilmente, nonostante si conoscano i pericoli, esso viene usato in altri continenti. Non vogliamo certo politicare questa scelta, preferiamo spiegare come mai è tanto pericoloso.

In Italia, come in tante altre Nazioni, specialmente dopo la seconda guerra mondiale, si è largamente utilizzato questo materiale che era molto economico, duro e compatto come i mattoni e il cemento. Garantiva un buon isolamento termico e un’ottima protezione dalle intemperie.

La domanda era notevole e soprattutto erano sconosciuti o molto limitati i reali problemi tossici che esso rilasciava nell’organismo umano e nell’ambiente. La medicina non era specializzata e all’avanguardia come è oggi, ecco perché ci sono voluti anni ed anni per riuscire a capire le problematiche e gli elementi invalidanti che dipendono dal fibrocemento.

Però vogliamo chiarire come mai questo materiale è tanto pericoloso. Il nome originale è asbesto ed è un insieme di minerali che regalano una consistenza fibrosa della pietra. Scoperto e usato in antica Grecia presso le fonti idrotermali che permettono appunto di unire, con un lento processo e una temperatura costante, diverse tipologie di amianto. Infatti la si ritrova in natura, ma in ambienti molto isolati e soprattutto vediamo che rimanere nascosto sotto il terreno.

Tuttavia fu una ditta di manufatti edilizi a scoprine la composizione per poterla replicare, la Eternit, tant’è che l’amianto viene comunemente chiamato “eternit”.

Questo materiale è poverissimo di elementi, anzi è composto da tanti minerali che si trovano facilmente in natura, costano poco e il processo di lavorazione era essenziale. La fabbrica che si è “aggiudicata” la formula ha iniziato a produrre qualsiasi manufatto edilizio con il fibrocemento a prezzi super economici.

La domanda dunque è aumentata perché le famiglie italiane dovevano ricostruire dopo la seconda guerra mondiale, il denaro scarseggiava, ma si aveva bisogno di nuovi prodotti che fossero facili da reperire e da produrre per poter aiutare la costruzione edilizia.

Tuttavia l’eternit è pericoloso solo quando inizia a ossidarsi. Inizialmente si presenta come del cemento brillante, nel senso che ha una colorazione che riluce al Sole, ma rimane molto duro. Essendo sottoposto alle intemperie si ha a che fare poi con un irrigidimento della sua composizione. La parte fibrosa diventa dura e friabile, tanto da poter essere rotta con un pugno. Gli elementi cristallizzati sono letali.

Inalandoli arrivano ad annidarsi all’interno dei polmoni, negli alveoli oppure in altre zone delle vie respiratorie. Qui si stabilizzano perché non riusciamo più a espellerle. Purtroppo il risultato è quello di avere lo sviluppo di cellule impazzite e quindi di forme tumorali. Quando non si sviluppano tumori si hanno serie difficoltà respiratorie perché i polmoni si danneggiano enormemente. Ci sono poi tante altre conseguenze per l’organismo, interno ed esterno.

Le polveri friabili del fibrocemento volano con il vento e distruggono flora e fauna. Impoveriscono il terreno e inquinano le falde acquifere.

Questi sono i motivi per cui lo Smaltimento Amianto Torino deve essere effettuato con del personale adeguato al trattamento e che abbiano dei dispositivi e abbigliamenti isolanti e sicuri.

Come mai c’è ancora tanto amianto “in giro”?

Sono i giovanissimi che si interessano all’ambiente a farsi questa domanda: ma se l’eternit è tanto pericoloso, ma perché ancora oggi c’è né tanto in giro? Inoltre, quando è terminata la sua produzione?

Ebbene era il 1981 quando iniziò il processo, da ben 80 operai dello stabilimento dell’Eternit, che intentarono causa per la pericolosità di questo materiale. La fabbrica chiuse, dopo aver perso la causa e in seguito agli studi che hanno dimostrato l’elemento cancerogeno e danno ambientale di questo materiale, nel 1985.

Infatti la produzione venne terminata nel 1986, ma la vendita, paradossalmente è in modo assurdo, continuò fino al 1992. I depositi e i magazzini di manufatti edilizi erano “stra-pieni” di questo materiale e venne permessa la vendita fino a esaurimento scorte. Solo che ancora oggi ci sono depositi e magazzini, abbandonati a sé stessi, in cui l’amianto semplicemente invecchia e sta inquinando intere città o campagne.

Il motivo principale che ha portato ad avere un largo uso, come accennato in precedenza, era il basso costo e la resistenza di questo materiale. Un ottimo manufatto edilizio. Per capire quale fosse l’affare per i clienti e per le imprese edilizie, vediamo che un manufatto di fibrocemento durava 50 anni, come quello in cemento, ma costava circa un terzo in meno.

Ciò ha spinto milioni di persone, perfino i Comuni, a fare nuove costruzioni e ristrutturazioni usando questo elemento. Oggi si scopre di avere l’eternit nelle proprie abitazioni quando si effettua ristrutturazioni edilizie, coperture di tetti, rifacimento di impianti idraulici, sia privati che pubblici.

Sono molte le famiglie che hanno fatto tale scoperta e sono andati nel panico perché adesso è molto più diffusa l’informativa sulla sua pericolosità. Però non è detto che sia necessario rimuoverlo, ma magari fare delle procedure di contenimento e incapsulamento.

Lavori che di certo non si possono fare da soli, ma non possono essere svolti nemmeno dalle classiche imprese edilizie perché esse non sono qualificate e nemmeno attrezzate per svolgere tali lavori.

Occorre avere una ditta di Smaltimento Amianto Torino che deve quantificarne la pericolosità e se sia fattibile svolgere delle operazioni di contenimento oppure è meglio che ci sia un lavoro di estrazione, in sicurezza, per il trasporto in stabilimenti di stoccaggio.

Case e amianto: paura e gestione

Durante una ristrutturazione, quando un operaio si trova di fronte una parte di amianto deve allertare immediatamente il proprio datore di lavoro e viene trasportato in urgenza, per verificare eventuale intossicazione, nel più vicino ospedale. Tale procedura capita appunto perché, nonostante gli operai edilizi hanno comunque degli abbigliamenti che sono in grado di proteggerli da pericoli sul lavoro, alla fine essi non sono certo utili per proteggersi da un’intossicazione da fibrocemento.

Quando un cliente viene a conoscenza di aver vissuto o di aver acquistato una casa con questo materiale, va subito nel panico. Una notizia che allarma non poco, anzi che diventa letteralmente terrorizzante.

Coloro che hanno vissuto da sempre in questa abitazione, senza mai fare dei lavori di ristrutturazione, pensano a eventuali rischi che hanno corso e ad eventuali malattie che hanno sviluppato. Torniamo a dire che finché questo materiale non invecchia, non si ossida e non diventa fibroso, non è pericoloso perché solo quando esso si sfalda mostra tutta la sua potenza e devastazione. Dunque se non avete mai fatto dei lavori in cui è stato intaccato l’aspetto e la compattezza dell’eternit, non avrete mai problemi.

Però è vero che la notizia non è che può essere prese alla leggera perché ci saranno dei lavori extra da fare. Occorre subito chiamare una ditta di Smaltimento Amianto Torino. Sia perché la ditta edile potrebbe denunciare l’accaduto poiché deve rispettare dei tempi di lavori edilizi che sono stati rilasciati dal Comune, ma perfino perché non può continuare il lavoro mettendo a repentaglio la vita dei dipendenti.

Nel momento in cui la ditta di Smaltimento Amianto Torino giunge nel luogo dov’è stata fatta la scoperta, andrà a dare consigli, valutazioni, pericolosità e gli interventi che si devono o si possono fare. Naturalmente si tengono in conto le spese che il cliente deve sostenere e eventuali agevolazioni statali, incentivi o metodi di pagamento.

Un utente che ha dell’amianto in casa o nella sua proprietà, è obbligato a smaltirlo. Esso potrebbe venire denunciato da vicini, da passanti o dalle stesse autorità che lo costringeranno a fare il lavoro. In caso non si possono pagare i lavori ci sono metodi di incentivi oppure di pagamenti dilazionati per adeguarsi all’attuale legge e non incappare in qualche processo.

Come si riconosce l’amianto?

Prima abbiamo accennato che non è difficile capire se c’è del fibrocemento in casa, ma in realtà dobbiamo dire che non è poi tanto facile, specialmente per coloro che non hanno una dimestichezza nei manufatti edilizi, nel capire il cemento o altri minerali usati largamente per le costruzioni e ristrutturazioni.

Si possono riconoscere i manufatti “interamente” in amianto perché sembrano plastici, sono fibroso, brillano o meglio hanno delle componenti che “sbrilluccicano” al Sole e sono estremamente friabili, cioè si sfaldano e rompono con una minima pressione. Questo però è l’eternit che ormai è danneggiato dall’usura e quindi è diventato estremamente fragile.

Quando questo materiale è mischiato al cemento diventa piuttosto difficile capirlo. Si riconosce perché il manufatto o il cemento si sfalda, possono presentare delle fibre simile a lana o cotone sfibrata, ma qui si arriva al problema che si è picconato o demolito il cemento per vedere questi dettagli.

Diciamo che un occhio più esperto, come quello di un muratore o manovale, potrebbe già sospettare che si ha di fronte questo materiale. Poi per averne la certezza è necessario rivolgersi ad una ditta di Smaltimento Amianto Torino.

Cosa non devi mai fare se trovi dell’amianto

Quello che non si deve mai fare quando ci si ritrova dell’eternit in casa oppure in altre parti dell’abitazione o magari dimenticata in cantina dal precedente proprietario dell’abitazione, è toccare a mani nude questo materiale. Non respirate nelle sue vicinanze senza avere delle mascherine protettive e occhiali protettivi. Inoltre non si deve mai rompere, picconare o sfaldare l’amianto, rischiate di avere dei problemi epidermici, respiratori, arrossamenti degli occhi, irritazioni vie respiratorie e via dicendo.

Le ditte di Smaltimento Amianto Torino sono specializzate sia nella rimozione che nella gestione di qualsiasi elemento o manufatto che contiene questo minerale. In base a quello che si ha di fronte è possibile fare delle rimozioni, in totale sicurezza. Incapsulamento, con blocco dell’amianto. Trasporto in stabilimenti di stoccaggio.

Insomma essi sono gli unici a poter ridurre la diffusione delle micro particelle di amianto che si diffondono in ogni angolo della casa e perfino fuori di essa. Naturalmente il proprietario, cioè il cliente, verrà aggiornato in tempo reale su quello che si sta effettuando. Alla fine del lavoro è possibile effettuare una bonifica in modo che ci sia una totale sanificazione degli ambienti a beneficio delle persone che vivono all’interno o nelle vicinanze dell’abitazione in questione.

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